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Raffreddore: attenzione è contagioso

Il raffreddore è un’infiammazione delle mucose nasali: rappresenta una delle malattie più contagiose e diffuse nel mondo. Sono molti i virus responsabili di questa patologia, pertanto è importante conoscere le regole di igiene necessarie per proteggersi dal contagio: bisogna evitare di utilizzare gli stessi oggetti che sono stati toccati dalla persona malata; è opportuno lavare frequentemente le mani se si è a contatto con una persona infetta; le stanze, dove si trovano le persone raffreddate, andrebbero arieggiate con frequenza.

Quali sintomi comporta il raffreddore?

Quando le nostre difese immunitarie vengono indebolite, i virus responsabili del raffreddore entrano nel nostro corpo; i soggetti più esposti alla malattia sono dunque bambini e anziani. Le ragioni di questo indebolimento sono molteplici: pensiamo al freddo, poiché le temperature rigide destabilizzano il sistema immunitario; anche il forte stress e altre malattie possono aprire le porte ai virus. I sintomi tipici del raffreddore sono: congestione nasale, dolori muscolari, febbre, gola irritata, linfonodi grossi, mal di testa, naso chiuso (e gocciolante) e tosse. Il raffreddore dura in genere pochi giorni, dopo i quali passerà in maniera autonoma.

Come combattere il raffreddore?

Come detto, i sintomi vanno via, in genere, nell’arco di una settimana, ma non sempre è così. In farmacia è possibile acquistare numerosi rimedi da scegliere in base alla natura della malattia: ad esempio, vanno assunti antistaminici se l’origine del raffreddore è allergica; nel caso di virus non esiste un medicinale per debellarli, ma è possibile assumere analgesici e antipiretici per tenere sotto controllo i dolori e la febbre.